sabato 14 agosto 2010

Appunti per capire Eyes Wide shut

Attenzione: questi sono solo appunti riguardanti un interessante esame del professor Mazzarella che intende valutare il film Eyes Wide Shut di Kubrick in relazione alla novella da cui è tratto, Traumnovelle di Schnitzler.
Spero di aver colmato le mancanze di questi appunti attraverso i link extratestuali

Doppio sogno (Giuseppe Fanese)
Traumnovelle, scritta tra il 1921 e il 1925, era già una bozza nel 1907.
In una lettera, Freud scrisse a Schnitzler “ Credo lei sia un ricercatore della psicologia del profondo.”Secondo Schnitzler c’è una sfera psichica importante trascurata dagli psicoanalisti: il medioconscio o semiconscio.

Con la definizione “inspired by” Kubrick non ha dato al suo film una collocazione precisa. Sicuramente, si discosta nel tempo e nel luogo dalla novella. La pellicola non ha nulla del film in costume.

Il personaggio femminile della Traumnovelle ha maggior spessore esistenziale e sapienzale; quello maschile brilla per grettezza morale e una certa ottusità. Il protagonista di Doppio Sogno scopre che dietro alla civiltà borghese c’è l’abisso: “tutto quell’ordine, quell’armonia, quella sicurezza della sua esistenza non erano che apparenza e menzogna”. L’unione dei contrari nella novella si profila innanzi tutto nel binomio di eros e thanatos (esemplare è il sogno di Albertine).
La carrozza che porta Nachtigall alla villa in cui si svolge l’orgia sembra una carrozza funebre.
La rispettabilità del medico, una figura considerata nell’Ottocento ancora “redentore dell’umanità” è messa in dubbio nelle opere di Schnitzler. Questo emerge anche in Eyes Wide Shut.
La Traumnovelle
è una vicenda paradigmatica. E’ il suo carattere esemplare e astratto a essere colto da Kubrick.
Scienza medica, riconoscimento sociale, conoscenza e famiglia sono le istituzioni ricamate nella storia di Fridolin (e Bill). Il desiderio di essere qualcosa, qualcosa che garantisca la sua identità, le chiama in campo, ma allo stesso desiderio d’identità e riconoscimento trova il modo di bruciarle e dissolverle.
Altra differenza sta che la vicenda non si svolge più a Carnevale ma a Natale. La famiglia di Bill, Alice e Elena sembra una variante della Sacra Famiglia. Nell’America del 1999 il natale non è più una festa religiosa ma un’orgia di consumismo (Parole di Tim Kreider).



Mentre vaga per New York di notte, Bill è ossessionato dalle potenti fantasie erotiche di sua moglie che fa l’amore con l’ufficiale di marina. Le immagini sono visualizzate nettamente, non sono nebulose e sfumate.
Il tempo narrativo della novella è veloce; allo stesso modo il regista dà alla vicenda un carattere poliziesco. Ciò che in Schnitzler è la forza della parola, che sa stimolare la fantasia del lettore, in Kubrick diviene capacità di rapire lo spettatore in un’odissea visuale.
La prostituta ai cui servizi rinuncia Fridolin è malata di sifilide nella Traumnovelle, mentre si scopre infetta dall’Hiv nel film.
A partire dalla situazione della festa in maschera, Fridolin inizia la sua discesa nell’inferno dei senza volto, discesa che lo porterà a strapparsi le carni di dosso. Insieme alla carne di “marito”, “medico” e “maschio” fino a ridursi a una maschera, vuoto simulacro di sé stesso adagiato sul letto matrimoniale (Luigi Cimmino)
Nell’orgia ogni maschera è diversa dall’altra. I colori dominanti sono il blu legato alla coscienza e il rosso, legato all’inconscio, al pericolo, all’istinto. Dualismo tra apollineo e dionisiaco.
La festa che ha vissuto Bill si mescola con le immagini interiori di Alice, al punto che le identità sembrano in certo modo dissolversi.
Victor Ziegler è un personaggio totalmente aggiunto da Kubrick. La bellezza della scena finale di Eyes Wide Shut, la “spiegazione” di Ziegler a Bill, <<>>, dall’affabile al sinistro (Larry Gross).
L’impiegato dell’hotel, che dà notizie a Bill in merito alla sparizione dell’amico Nick, ridacchia e ammicca. E’ un ulteriore personaggio alla ricerca di incontri sessuali.
Mentre nella novella entrambi raccontano le proprie fantasie sessuali e di tradimento, nel film solo Alice parla dell’ufficiale di marina, con l’intento di affermare la sua emancipazione in campo sessuale.
Opera di Straniamento: la scelta di Tom Cruise da parte del regista è singolare, perché sceglie un divo del cinema per rappresentare un uomo senza qualità, molto debole psicologicamente.
Il film è preciso, caratterizzato da perfetta teatralità.
Baudry rilegge il mito platonico della caverna mettendolo in relazione alla teoria freudiana dei sogni: immobili, tutti assumono per reale ciò che dovrebbero riconoscere come inganno e irrealtà.

Eyes Wide Shut: film, musica, struttura (Luigi Ceccarelli)

Musica extradiegetica: musica che deve coinvolgere, commentare le scene senza farsi notare.
Kubrick era cosciente che la musica classica avesse una sua vita autonoma, una storia e un significato intrinseco. Ogni brano scelto doveva essere spogliato di questo bagaglio culturale ( né è l’esempio la colonna sonora di “Arancia Meccanica”)
La struttura del film è lineare, gli eventi si susseguono senza salti nel tempo. L’unico rimando al passato è un racconto, un’evocazione verbale.
Nel film ci sono molti esempi di Musica diegetica, come lo stereo nella prima scena, la musica nei locali e la musica suonata dal vivo, come quella suonata da Nick, l’amico di Bill, durante il misterioso festivo orgiastico.

Struttura della novella
La novella è divisa in 7 parti che scandiscono le alterne e tormentate fasi della crisi di una coppia; la coppia riassume le crisi dell’individuo di fronte alla enigmatica e instabile realtà dell’esistenza.
In Traumnovelle la crisi dei protagonisti si struttura secondo un diagramma di turbamenti paralleli.
La conclusione porta alla coscienza che non c’è una verità univoca; la verità esiste solo nel tentativo della reciproca comprensione.
La maschera è simbolo della perdita d’identità che connota la crisi di Alberatine e Fridolin. Nel finale i protagonisti escono dal medioconscio e raggiungono il conscio.


La tematica del destino è accennata all’inizio e alla fine del racconto.
Il sogno di Albertine (la crocifissione di Fridolin) è catartico: si è scaricata dall’odio verso il marito mentre al marito è data la possibilità di riflettere che solo “un gioco del destino” gli ha permesso di non tradire.
Nella debolezza di Fridolin e nel suo discorso iniziale con la moglie c’è il pregiudizio borghese che concede agli uomini il diritto a una morale e relega la donna in una degradante posizione subalterna